Fra Galdino e il miracolo delle noci

Nell’opera più famosa di Alessandro Manzoni, “I promessi sposi”, buona parte del terzo capitolo è dedicato alla pianta di noce e al famoso “Miracolo delle noci” raccontato da Fra Galdino.

Non ve lo ricordate? E’ passato troppo tempo dalle scuole superiori? Eccone un breve riassunto.

Fra Galdino giunse a casa di Lucia per la “cerca delle noci”, una pratica usuale in quell’epoca, che consisteva nel raccogliere le noci come offerta per poi portarle in convento. Mentre la promessa sposa andò a prendere le noci, il frate raccontò ad Agnese la famosa storia del miracolo delle noci.

In un convento di frati cappuccini in Romagna viveva Padre Macario.

Un giorno vide in un campo dei braccianti che si accingevano ad abbattere una pianta di noce; il frate esortò il proprietario a non farlo, nonostante quella pianta non producesse più frutti da diversi anni e gli promise che quell’anno l’albero avrebbe prodotto più frutti che foglie.

Il benefattore, che si fidava del frate, ordinò ai braccianti di risparmiare l’albero e promise a Padre Macario metà del suo raccolto di noci.

Purtroppo, però, quell’uomo morì prima di vedere lo straordinario raccolto di quell’anno, lasciando come erede il figlio, che era egoista e pensava solo a divertirsi e sperperare.

Quando il frate tornò da lui per riscuotere il dovuto, egli si rifiutò di onorare la promessa fatta dal padre e lo cacciò.

Un giorno, però, mentre si vantava della vicenda davanti ai suoi amici, li invitò a vedere la sua incredibile provvista di noci nel granaio, ma con enorme sorpresa vi trovò solamente un mucchio di foglie secche.

La notizia del miracolo si diffuse rapidamente e quell’anno il convento ricevette così tante elemosine in noci che poté ridistribuirle ai poveri.

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